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Assunzione Lavoratore Domestico

I lavoratori domestici sono tutti quei lavoratori che prestano il loro servizio per il funzionamento della vita familiare: badanti, colf, cuochi, bambinaie, autisti.

Come per qualsiasi altro lavoratore, l'assunzione di un lavoratore domestico necessita di una procedura a cui il datore di lavoro deve attenersi per non incorrere in pesanti sanzioni.

Reperire i documenti richiesti

Prima dell'assunzione, sia il datore di lavoro che il lavoratore devono adempiere a diversi obblighi a seconda della provenienza e della cittadinanza del lavoratore e quindi reperire la documentazione necessaria per instaurare il rapporto di lavoro.

Formalizzare l'assunzione

Dopo aver acquisito i documenti necessari per l'assunzione di un lavoratore domestico, si concordano le condizioni per stipulare in forma scritta e privata il contratto di lavoro. Il datore di lavoro è quindi tenuto a comunicare all'INPS entro i tempi stabiliti l'instaurazione del rapporto di lavoro attraverso il canale telematico, intermediari dell’Istituto o il servizio di Contact center.

Attravrso il servizio di Cafpatronato24.it potrai, comodamente da casa, caricare i documenti necessari all'assunzione del lavoratore domestico ed attendere la ricevuta di presentazione, entro 24ore.

Versare i contributi

Dopo l'iscrizione di un lavoratore domestico, l'INPS apre una posizione assicurativa e invia al datore di lavoro gli avvisi di pagamento per il versamento dei contributi dovuti, in base alla paga oraria effettiva.

Il datore di lavoro ha a disposizione diverse possibilità di pagamento dei contributi, può pagare online i contributi dei lavoratori domestici e ricevere anche le notifiche delle relative scadenze. Se i contributi sono versati regolarmente, il datore di lavoro può usufruire di agevolazioni fiscali.

Modificare il rapporto di lavoro

L'INPS mette a disposizione del datore di lavoro una procedura online per la comunicazione delle variazioni del rapporto di lavoro domestico.

Il rapporto di lavoro può cessare per libera volontà del lavoratore domestico o del datore di lavoro. Nel primo caso si parla di dimissioni, mentre nel secondo caso di licenziamento. Per entrambi è necessario fornire regolare preavviso alla controparte.